
L’escalation della violenza, delle strida e delle armi indica sempre, sebbene in tempi non immediatamente determinabili, l’agire tipico della belva ferita a morte. La reazione è furiosa, desta grande impressione. Ma non deve ingannare: è sintomatica di crisi, se non dell'imminente declino.
È con queste parole che ci piace presentare l’ultima “puntura di spillo”, in cui l’amico Stefano Dommi da Scandicci (FI), garbatamente pone l’attenzione sopra il “durissimo attacco” (di stampo “neodog”, aggiungiamo noi) alla “statolatria”, in questo caso, di marca iberica.