
Presentiamo un passaggio di un intervento, apparso su la Repubblica, seguito da un breve post scriptum del Direttore.
"Non ne parliamo più, perché anche solo rievocarlo stanca. Ma il conflitto di interessi, elemento costituente del berlusconismo, si è fatto dimensione portante di un intero ceto politico. Mille e mille sono gli esempi di coloro che sovrappongono cariche pubbliche a interessi privati, doppiando ruoli e generando, persino oltre il proprio comportamento, l'idea che la commistione degli affari sia oramai la dimensione vincente della politica."