
Si parte dall’ipotesi che dell'immensa mole di apocrifi legati alla figura di Zoroastro facessero parte versioni aramaiche di testi avestici. "Se ciò fosse, si spiegherebbe in modo più agevole la cospicua presenza di materiali e mitologhemi iranici sia nel testo biblico che negli scritti giudaici intertestamentari e apocrifi".
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