Volendo dar conto di quanto visto a TFF34 conviene partire dalla fine. Vale a dire dalle premiazioni. Ci sono sembrate per lo più assennate. Qui di seguito puoi leggere l'intervento di Giuseppe Picone.
Lo scorso 5 novembre, dall'AUla Paolo VI in Vaticano, Papa Francesco ha rivolto un discorso ai partecipanti al terzo incontro mondiale dei movimenti popolari. Lo riportiamo qui di seguito.
L'iniziativa fiorita a margine della recente Summer School on Religions si sta trasformando in una proposta per l'educazione socioreligiosa.
Sono già state raccolte parecchie adesioni e se ne potranno ricevere altre (anche con note aggiuntive e/o critiche) fino al 15 novembre all'indirizzo indicato sotto al comunicato.
FestivalFilosofia 2016 agonismo: Ci salveranno le filosofe?
Un breve resoconto del nostro Giuseppe Picone. Presto un secondo, a conclusione di questo ciclo.
XXIII SUMMER SCHOOL ON RELIGIONS (San Gimignano/Tavarnelle V.P. - 24-27 agosto 2016)
"Violenza e religioni" (a cura di Arnaldo Nesti, Enzo Segre, Andrea Spini).
Presentiamo un documento molto pensato e politicamente utile, nato in seno alla recente edizione della International Summer School on Religions (San Gimignano, agosto 2016).
NB: le adesioni a questo appello (con possibilità di suggerimenti, integrazioni ecc.) vanno inviate agli indirizzi in calce.
La stesura finale dell’appello è prevista per il 15 novembre 2016
Trasmettiamo l'editoriale di Marcello Vigli, già apparso su www.italialaica.it
TEMPO DI GUERRA E DI DEMOCRAZIA
Stiamo vivendo un tempo di guerra mondiale.
Anche negli scorsi decenni non erano mancati conflitti locali ad occupare le cronache quotidiane. Oggi, invece, per fasi successive stanno tutti convergendo in uno scontro diffuso a livello mondiale che, in forme diverse più o meno violente, insanguina Bruxelles e Lahore, la Nigeria e il Medio Oriente, l’Ucraina e lo Yemen. Né il futuro si presenta meno bellicoso se si considerano il consenso elettorale degli statunitensi per Trump e l’approvazione della legge sulla sicurezza militare in Giappone, che autorizza le forze di autodifesa ad intervenire all'estero. Intanto nel bel mezzo d’Europa continuano ad arrivare profughi che gli europei civilizzati e cristiani, dopo averli bloccati in condizioni drammatiche ad Idomeni al confine greco-macedone, li respingono stringendo accordi con il feroce autocrate islamico della Turchia pagandone il servizio. [...]
L'amico Vittorio Campanelli ci ha gentilmente inoltrato il suo recente documento su un dibattito di grande rilievo.
Nel seguito puoi leggere una breve introduzione, dello stesso autore, e scaricare l'intero saggio.
Un rapido schizzo di François Houtart sulla figura di un sacerdote che, morto esattamente 50 anni fa, si rivela portatore di un pensiero in grado di orientare la ricostruzione della società colombiana dopo gli accordi per la pacificazione del Paese.
Da qui puoi scaricare o leggere l’intervento, pensato per l’emittente Telesur e già apparso su alcuni quotidiani.
Lo scorso 4 febbraio, il presidente Turco Erdogan ha tenuto una conferenza all’Instituto de Altos Estudios Nacionales (IAEN) di Quito. Alle proteste dei membri di questa istituzione, è seguita la repressione delle forze di polizia e militari governative.
Di qui l’origine della lettera aperta, firmata da un gran numero di intellettuali ecuadoriani, che riportiamo nel seguito (in castigliano), e per la segnalazione della quale ringraziamo l'amico di Asfer, il prof. François Houtart.
Trasmettiamo uno scambio tra una lettrice di Asfer.it e il nostro Direttore, in meritoria rapporti tra Stato e Chiesa, alla laicità, alle unioni civili e alla posizione du Papa Francesco su questo argomento.
Buona lettura!