Venerdì, 26 Maggio 2023 19:46

Ecologia, antropologia e filosofia in Bruno Latour

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In vista della Summer School, presentiamo del nuovo materiale su Bruno Latour, autore importantissimo per i temi che tratteremo.

 

Bruno Latour ci ha lasciati il 9 ottobre scorso.

È stata una perdita non solo per le moltissime scienze che padroneggiava: dalla economia alla ecologia, dalla sociologia alla epistemologia, dalla antropologia culturale alla filosofia. Ma per tutti noi.

Latour ha combattuto in ogni modo e con molti mezzi la tendenza dell'uomo contemporaneo ad andare diritto verso la catastrofe ecologica e verso la estinzione di specie, di ogni specie vivente.

I temi proposti per la Summer School on Religions di San Gimignano del prossimo agosto hanno tratto ispirazione da molti dei suoi scritti e dalle sue iniziative. In particolare da La sfida di Gaia (2015; trad.it. 2020 per Meltemi) e Dove sono? (2021; trad.it. 2022 per Einaudi).

A seguire, troverai:

  • una breve biografia con le note editoriali dei due volumi citati
  • una recensione di La sfida di Gaia apparsa su L'Indice dei libri del mese
  • una recensione di Dove sono? apparsa su Doppiozero
  • una foto di Bruno Latour e le copertine dei due volumi citati

 

Bruno Latour

Bruno Latour (Beaune, 1947-Parigi, 2022) è stato direttore scientifico e vicedirettore della facoltà di Sciences-Po di Parigi, centennial professor presso la London School of Economics and Political Science e titolare della Spinoza Chair di Amsterdam.

Autore di numerosi saggi di filosofia della scienza, sociologia, antropologia ed ecologia è universalmente noto per il suo lavoro di ricerca e critica della modernità. Proprio per i suoi lavori sul concetto di «modernità» nel 2013 ha ricevuto il premio Holberg.

È considerato uno dei piú importanti filosofi e intellettuali del pianeta. Le Nouvel Observateur lo ha definito, senza mezzi termini, «l'intellettuale francese piú influente del mondo».

Ha scritto, tra gli altri, La sfida di Gaia (Meltemi), Politiche della natura (Raffaello Cortina), Dove sono? Lezioni di filosofia per un pianeta che cambia (Einaudi 2022) e Facciamoci sentire! Manifesto per una nuova ecologia (Einaudi 2023).

Nota editoriale de La sfida di Gaia

Gaia non è il Globo, né la Madre Terra; non è una dea pagana e neppure la Natura così come l’abbiamo immaginata finora. Eppure, a causa degli effetti imprevisti della storia umana, quel che chiamavamo Natura abbandona ora le quinte e sale sulla scena. Lʻaria, gli oceani, i ghiacciai, il clima, il suolo: tutto quel che abbiamo reso instabile interagisce con noi. La vecchia Natura scompare e lascia il posto a un essere di cui è difficile prevedere le manifestazioni: Gaia. In questo libro sconvolgente come una profezia, Bruno Latour, fra i massimi antropologi contemporanei, esamina le innumerevoli e ambigue figure di Gaia per districare gli aspetti etici, politici, teologici e scientifici che la nozione ormai obsoleta di Natura aveva confuso, alla ricerca di una rinnovata solidarietà universale.

Nota editoriale per Dove sono?

Partendo dalla pandemia, Bruno Latour, il più importante filosofo francese contemporaneo, ci indica il disegno più ampio sotteso a ciò che sta accadendo intorno a noi: il Nuovo Regime Climatico. Il suo è un appello appassionato e poetico a ripensare il piccolo spazio in cui viviamo, a percepirne la bellezza e l'unicità. «Latour ci insegna ad atterrare, vivere e pensare su questa nostra Terra» (Donna Haraway). «Una metafisica del confinamento che ci invita a rompere con il mondo di prima» (Le Monde). «Una straordinaria riflessione su come la vera libertà provenga dalla conoscenza» (The New York Times). «In questo libro Latour ci invita a una metamorfosi. Per riorganizzare la società intorno alle urgenze ecologiche è necessario ripensare il nostro rapporto con il vivente» (Libération). «Comincio a situarmi come un terrestre fra altri terrestri ma, una volta passata la sorpresa, mi accorgo che i terrestri non si spostano mai ovunque "liberamente" in uno spazio indifferenziato, ma che questo spazio se lo costruiscono pezzo per pezzo. Stranamente, è proprio il fatto di sentirsi "confinati" a darci questa libertà di muoverci infine "liberamente"».

 

 

 

 

Centro Internazionale di Studi sul Religioso Contemporaneo
C.P. 11 – Via San Giovanni, 38 – 53037 San Gimignano (SI)
Tel.: 0577 906102 (fax 0577 990381)
E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 
Web: www.asfer.it 

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