Martedì, 16 Febbraio 2010 16:40

Appunti di viaggio: la lettera di Pino Picone

Scritto da  Gerardo

Trasmettiamo per intero la lettera inviataci da Pino Picone, durante la visita in Paraguay.
Buona lettura!



Diario dal Paraguay
Mercoledì 10 febbraio 2010

Oggi il caldo tornerà di nuovo a tormentarci. L'Estate del Paraguay di questo 2010 è particolarmente torrida. Ma la nostra mattinata è stata comunque allietata dall'incontro con una persona speciale.
Si chiama GLADYS MEILINGER SANNEMANN. È una dottoressa specialista in allergologia. Una tranquilla ma battagliera signora di 81 anni.
Ha scritto due libri sull'"operativo" ("operazione" NdT) Condor, l'attività terroristica congiunta fra i golpisti di Argentina, Paraguay e Brasile. Attività che ha insanguinato l'America Latina (ma non solo) per un lungo tratto del '900.
Gladys ci racconta la sua terribile storia personale. Già esule per conto proprio (come è capitato a molti e spesso, lungo i due secoli di storia del Paraguay) in Argentina, viene brutalmente deportata dai militari argentini ad Asunción. Qui segregata per oltre sei mesi in un lager in condizioni bestiali. Lei desaparecida, suo marito e i loro due ragazzi pure. Siamo tra il 28 luglio 1976 e il 19 marzo 1977. Sono riusciti a salvarsi grazie anche alla diplomazia tedesca, alle organizzazioni umanitarie internazionali e alle Chiese Cristiane riunite per l'occasione in un Comitato Ecumenico, con un ruolo molto attivo della Chiesa Cattolica. Questa ultima, all'inizio compromessa con la dittatura (soprattutto ai vertici), è diventata col tempo una delle maggiori forze di opposizione al regime dei militari e di Stroessner.
Gladys Sannemann ci parla per quasi due ore, raccontando fatti, date, persone, situazioni. Tutte le cose che ci racconta sono raccolte in due libri (non ho capito se mai pubblicati o esauriti e introvabili). Riesco a dare loro una sbirciatina. Ci sono cronologie, elenchi di nomi, testimonianze, lettere.
È la memoria scritta dell'Operativo Condor, visto dalla parte delle vittime. "Operativo" - ci tiene a sottolineare Gladys Sannemann - che ha significato grande dispiegamento di attività repressive, rastrellamenti, occultamento di persone e cadaveri, assassinii mirati...
Ci dice la dottoressa: "Il cuore e la mente, oggi, non possono descrivere quello che abbiamo passato allora".
Ma per capire il Paraguay di oggi è indispensabile dare la voce a persone come la dottoressa in allergologia Gladys Meilinger Sannemann.

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