IV edizione (2006)

Centro Internazionale di Studi sul Religioso Contemporaneo - "Religioni & Società"
Comune di San Gimignano
Mediateca Regionale Toscana
Fondazione “Monte dei Paschi” di Siena
Università di Siena
Università di Firenze
UAM (Universidad Autonoma Metropolitana) – Città del Messico
Cattedra “Ernesto de Martino” – Istituto Italiano di Cultura di Città del Messico

Presentazione del IV Festival Internazionale del Documentario Religioso, per l'assegnazione del Premio "Torre Grossa" al miglior documentario della rassegna.


La festa nella cultura globale - IV Festival Internazionale del Documentario Religioso – San Gimignano (SI) – 29-31 agosto 2006

Il Festival Internazionale del Documentario religioso di San Gimignano, ormai giunto alla IV edizione, presenta quest’anno un programma ricco con materiali provenienti da differenti paesi europei ed extra europei e prevede la partecipazione di registi di rilievo.
Abbiamo accolto contributi a tematica varia, ovviamente sempre nell’ambito del religioso e della spiritualità; tuttavia, particolare attenzione è andata a quegli apporti che mettono in rilievo la dimensione del "festivo" nelle sue varie espressioni.
La Festa nella cultura globale è il tema della XIII Intenational Summer School on Religion che precede, come ogni anno, l’evento Festival.
Inizieremo lunedì 28 agosto con una anteprima: il Comune di San Gimignano ha invitato Philip Groening, regista di Il grande silenzio. Alla proiezione del film, presente l’autore, seguirà un imperdibile dibattito.
Martedì 29, alle ore 21, serata inaugurale.
Seguiranno altre due giornate di lavoro, l’intero mercoledì 30 e la mattina di giovedì 31, scandite in tre sessioni concorsuali che termineranno con la premiazione del miglior documentario e la consegna del premio “La torre grossa” e degli attestati di partecipazione.

Il programma prevede la proiezione di materiali in concorso alternati a interessanti contributi fuori concorso; fra questi ultimi, Per sempre di Alina Marazzi, La storia del cammello che piange di Luigi Falorni e Firenze Europa Express: l’Europa d’Oriente, l’Oriente d’Europa di Massimo Tarducci.

La giuria è composta da esperti e registi; presidente è Paolo Benvenuti, già vincitore del premio La Torre Grossa nel 2004 con Il cartapestaio.


In che modo questa si differenzia dalla passata edizione?
Si nota sicuramente una evoluzione in questa edizione del Festival. Abbiamo cercato di dare all’evento una dimensione più internazionale. I contributi, fino dalla prima edizione, sono sempre giunti da vari paesi europei e extraeuropei ma questa evoluzione riguarda quest’anno piuttosto l’organizzazione.
Esistono realtà assai interessanti in cui si dedicano energie e attenzione ad attività simili alla nostra, spesso anche da più tempo e con più esperienza di noi. Quest’anno, ci siamo sentiti maturi per prendere contatto con queste realtà, allo scopo di creare una rete fra Festival cinematografici e documentaristici che si occupano di tematiche religiose.
Abbiamo trovato persone estremamente disponibili e interessate a collaborare. In particolare vorremmmo ringraziare Don Massimo Manservigi, Presidente del Religion Today di Trento e la Dottoressa Lia Beltrami, Direttrice artistica di questo Festival, che sarà presente a San Gimignano e interverrà con una sua relazione nella serata inaugurale del Festival.
Sul catalogo “Religion Today” 2006 sarà dedicata una pagina al Festival Internazionale del Documentario religioso di san Gimignano. A questo proposito, ringraziamo anche il Direttore artistico di Sacrofilm (Zamosc - Polonia) Don Wieslaw Mokrzycki, per aver mostrato interesse alla nostra iniziativa e per aver dato disponibilità a future collaborazioni.

Tramite “Mediateca Regionale Toscana”, che organizza con CISReCO l’evento di San Gimigmano, sono stati aperti contatti con ambasciate e uffici cultura nel mondo; non è stato possibile valorizzare tutto, anche per l’esiguità dei fondi a nostra disposizione per l’organizzazione logistica dell’evento, ma si tratta di tasselli importanti per la futura evoluzione del Festival. Il reperimento dei materiali in America latina è stato gestito, come in numerose altre occasioni, tramite contatti diretti, in particolare con il Prof. Enzo Segre e Ivan Trujillo Bolio, che ringraziamo.


Abstract dei documentari in e fuori concorso

IV Festival Internazionale del Documentario Religioso
San Gimignano / Sala Tamagni, 28-31 agosto


Schede dei documentari in concorso e fuori concorso a cura di Tiziana Chiappelli


Sayyid As-Shuhada. Il principe dei martiri
Regia di Lorenzo Moretti
Italia, durata 26’

Il documentario “Sayyid al-shuhada. Il principe dei martiri”, e’ stato girato a Damasco (Siria) in tre moschee particolarmente importanti per i musulmani sciiti: moschea degli Omayyadi, moschea di Sayyeda Zeinab e moschea di Sayyeda Ruqai’ya. Esso narra tre diversi momenti dei rituali che quotidianamente vengono svolti da centinaia di persone, soprattutto di origine iraniana, in onore dell’Imam Hossein, morto nella battaglia della piana di Garbala (Lorenzo Moretti).


Al-Ghazali the Alchemist of Happiness
Regia di Ovidio Salazar
Regno Unito 2003, durata 1h
20’
Passato e presente si incontrano attraverso il viaggiatore alla ricerca di notizie su Al-Ghazali. La voce narrante offre una suggestiva ricostruzione della vita di questo “alchimista della felicità” attraverso i luoghi in cui visse e i momenti fondamentali del suo itinerario spirituale. Il documentario alterna i pensieri del viaggiatore a ricostruzioni filmiche di episodi significativi introdotte da interviste a studiosi e storici.


Salmo 129
Regia di Paolo Balmas
Italia 2006, durata 9’

Il film è stato girato in un tempio hindu. Mostra le attività religiose che in esso avvengono, in un giorno qualunque, in un momento qualunque. Nell’atmosfera di diffusa spiritualità, i rintocchi della campana sacra scandiscono il ritmo dell’affluenza dei fedeli.


La Cancion del Pulque
Regia di Everardo Gonzalez
Messico 2003, durata 1h

Le rapidissime e profonde trasformazioni della città rischiano di cancellare tradizioni pluricenteneraie, legate a forme di convivenza nei barrios (quartieri) che sempre più stanno scomparendo. Gli “hombres de las pulquerias” con la musica delle proprie chitarre, il repertorio di canzoni popolari messicane e il conforto dell’aguamiel fermentado (la bevanda alcolica chiamata Pulque) tengono in vita e rinnovano giorno dopo giorno una delle più profonde radici dell’identità messicana, trasformando il tempo storico del vissuto quotidiano in un tempo sfumato e malinconico, con un suo ritmo più lento e intessuto di rapporti conviviali.


Un angelo testardo. Diario di don Renzo Rossi
Regia di Benedetto Ferrara
Italia 2006, durata 30’

Il documentario-intervista ripercorre le tappe fondamentali della vita di don Renzo Rossi, dalla stagione dell’impegno degli anni ‘50 a fianco degli operai della provincia di Firenze – in particolare durante gli scioperi per i licenziamenti allo stabilimento della Galileo del 1952- alla sua opera come missionario nelle poverissime periferie di Bahia, in Brasile, dal periodo della dittatura fino a oggi. La viva personalità di don Renzo –‘prete di tutti’- è delineata attraverso la sua stessa voce narrante, tramite preziosi documenti fotografici, filmati d’epoca e interviste, che rendono tangibile il clima di paura e il dolore legato alla dittatura militare del Brasile.


The Miraculous Holy Springs of Istanbul
Regia di George Moutevellis
Grecia 2005, durata 26’

“Aghiasmata” sono acque sacre dai poteri curativi, portatrici di salute, speranza e consolazione. Il documentario offre un suggestivo itinerario attraverso le immagini di alcuni templi ad esse dedicati nei dintorni di Istanbul, ritenuti luoghi di purificazione e rinnovamento spirituale e materiale. Da centinaia di anni credenti di tutte le confessioni si ritrovano a pregare in questi luoghi sacri fianco a fianco, senza barriere di credo religioso, confidando nei poteri di rigenerazione e espiazione delle acque che sgorgano pure dalle profondità della terra.
Nei templi, la forte presenza di icone si sposa con architetture di varia ispirazione, riconfermando l’immagine di Istanbul crogiuolo di culture.


Ganga Maa puja
Regia di Lorenzo Moretti
Italia, durata 22’

Il fiume Gange è il più sacro dei fiumi indiani ed è da millenni il luogo dove ogni induista vorrebbe andare a trascorrere gli ultimi minuti della propria vita. Si pensa che morendo sulle rive di questo fiume la propria anima possa andare direttamente in paradiso libera da ogni peccato (le acque del Gange purificano il karma accumulato nelle vite precedenti). Il Gange è quotidianamente venerato dagli hindu come la dea Ganga (“Ganga maa” termine che significa “madre Gange”) e sulle sue sponde ogni giorno si riversano milioni di persone che con grande fede si prostrano e cantano dinnanzi alle sue acque. I rituali di venerazione si hanno la mattina con il sorgere del sole e la sera dopo il tramonto. Il puja (termine che indica la venerazione ad una divinità) ha una durata ed uno svolgimento variabile a seconda del luogo e delle persone che vi partecipano. Nei puja collettivi sono i pujari (sacerdoti) a guidare il rituale che normalmente si compone di canti, di offerte di fiori e frutti e della purificazione tramite il fuoco (Lorenzo Moretti).


Petatera
Regia di Carlos Mendoza
Messico 1999, durata 28’

Ogni anno la vita di Villa de Álvarez (Mexico) è animata dalla festa tradizionale dedicata al santo patrono San Felipe de Jesùs.
Tutta la comunità partecipa alle corridas di tori e alle manifestazioni centenarie (sfilate di carri, balli, ecc.) invadendo ogni angolo della città. La piazza predisposta per la corrida – tanto maestosa quanto effimera – è accuratamente costruita ogni anno dai contadini con strutture di tronchi e rami per poter accogliere il momento più importante della festa che è, al tempo stesso, suo culmine e conclusione: la corrida.


Fuori concorso

La storia del cammello che piange
Regia di Luigi Falorni e Byambasuren Davaa
Germania 2005, durata 1h 27’

Mongolia del Sud, deserto di Gobi. Dopo un parto difficoltoso nasce, presso una vera famiglia di pastori nomadi composta da più generazioni, un cammello albino. Rifiutato dalla madre il cucciolo rischia di morire di fame e di tristezza. Una musica dolcissima compirà il miracolo del riavvicinamento. I registi affrontano il tema con delicatezza poetica in un quadro di forte carica emotiva.


Ceará. Terra di luce. Turismo responsabile a Tremembé
Regia di Stefano De Franceschi - Associazione Tremembé Onlus
Italia

Il documentario illustra itinerari di turismo responsabile in Brasile a cura dell’Associazione Tremembé Onlus.


Il grande silenzio
Regia di Philip Gröning
Germania 2005, durata 2h 45’

Philip Gröning ha vissuto in un monastero dell’ordine dei certosini seguendo con la telecamera i monaci e sperimentando la loro stessa vita quotidiana. Il risultato è un’intensa meditazione sulla vita monastica ed è proprio il “grande silenzio” la cornice dello svolgersi quotidiano dei riti e delle preghiere e del susseguirsi delle stagioni.


L’uomo planetario. L’utopia di Ernesto Balducci
Regia di Federico Bondi
Italia 2005, durata 1h 20’

Il documentario […] è la viva testimonianza di un pensiero e di un’azione che si espressero nelle forme molteplici della predicazione ecclesiale, della parola laica e dell’intervento militante. Il film, che raccolglie la lezione di un prete scomodo e sovversivo, straordinaria figura di riferimento per credenti e non, vuol essere una provocazione volta a proporre la sua idea di “uomo planetario”, un modello intepretativo per comprendere il presente: un principio guida di una “profezia laica” che afferma un nuovo umanesimo, luogo di incontro fra le culture e le religioni oltre le loro storiche contrapposizioni (Federico Bondi).


Per sempre
Regia di Alina Marazzi
Italia 2005, durata 52’

L’opera è il diario dell’incontro della regista con donne che hanno scelto di dedicare interamente la loro vita a Dio. Il materiale filmato e le interviste realizzate al di là della data della grata della clausura raccontano percorsi di vita volti alla ricerca di sé e del senso delle cose nella dimensione comunitaria. La domanda di fondo è come sia possibile, per una donna di oggi, concepire, e addirittura perseguire, una scelta così estrema e definitiva.


Firenze, Europa Express. L’Europa d’Oriente, l’Oriente d’Europa
Regia di Massimo Tarducci, Italia 2005

Firenze. La stazione di Santa Maria Novella guarda verso sud… Il viaggiatore e il treno si ritrovano per una cavalcata sui binari fino alle città che verranno: Venezia, Lubiana, Slavonsky Brod, Bosansky Brod, Belgrado, Sofia e Istanbul. E’ un viaggio controluce, verso l’Europa d’Oriente, attraversando le ferite ancora aperte della guerra dei Balcani. Firenze Europa Express- Islam: la fede, il lavoro, il divertimento e la diversità nell’unione tra i popoli per la pace (Mediateca Regionale Toscana).


Comunicato stampa finale

Ecco il testo del comunicato che, a conclusione della IV edizione del Festival Internazionale sul Documentario Religioso, ha assegnato il premio Torre Grossa al regista messicano Carlos Mendoza

IV Festival Internazionale del Documentario Religioso
L’altro in casa
Premio “La Torre Grossa”

San Gimignano 29 - 31 agosto 2006

Comunicato stampa
Viene dal Messico il documentario vincitore del IV Festival del Documentario religioso di San Gimignano


Si chiama Petatera il documentario del regista messicano Carlos Mendoza, vincitore del IV Festival Internazionale del Documentario Religioso di San Gimignano. Il breve film racconta quello che succede ogni anno in una piccola cittadina del Messico, Villa de Alvarez, per onorare il santo patrono San Felipe de Jesùs. Tutta la comunità partecipa alle corridas di tori e alle manifestazioni con sfilate di carri e balli, invadendo ogni angolo della città.
Il rudimentale ma perfetto stadio predisposto per la corrida – tanto maestoso quanto effimero – è accuratamente costruito ogni anno dai contadini con strutture di tronchi e rami per poter accogliere il momento più importante della festa che è, al tempo stesso, suo culmine e conclusione: la corrida. Il film segue religiosamente con partecipazione e commozione ogni fase della costruzione e del disfacimento di questo enorme catino fatto di legna, di funi e di tanto, tanto sudore, la “petatera” appunto. Come sottolinea giustamente la motivazione della premiazione letta da Paolo Benvenuti, presidente della giuria internazionale: “In ogni inquadratura c’è un gesto, e ogni gesto rappresenta un atto religioso”.

San Gimignano, 31 agosto 2006

I premi e le motivazioni

A conclusione della IV edizione del Festival, è stato assegnato il premio Torre Grossa e due premi per altrettante menzioni speciali. La cerimonia conclusiva ha poi consentito di fare il punto su questa edizione, soprattutto in vista delle prossime che si terranno negli anni futuri.

Vincitore e menzioni speciali

Primo premio
Petatera di Carlos Mendoza (Messico); 28’
La motivazione del primo premio sottolineava il fatto che praticamente in ogni immagine del documentario si poteva scorgere un gesto che richiamava un senso e un valore che erano espressione di religiosità.

Menzioni speciali
The Miraculous Holy Springs of Istanbul di Giorgos Moutevellis (Grecia); 25’
Ganga Maa Puja di Lorenzo Moretti (Italia); 22’

La cerimonia conclusiva
Nella cerimonia conclusiva, il presidente della Mediateca Regionale Toscana, Ugo Di Tullio, ha sottolineato la soddisfazione per il fatto che il festival è molto cresciuto in questa edizione e che questo fa ben sperare e soprattutto lavorare con un bello spirito alla prossima edizione.
Il regista Paolo Benvenuti, presidente della Giuria, ha evidenziato l’altro livello qualitativo che ha riscontrato nell’intera selezione. Da professore di cinematografia, ha quindi espresso l’intenzione di utilizzare questi materiali come “testo” per i suoi studenti della scuola di cinema.
Ha infine concluso dicendosi onorato di aver presieduto questa giuria e dicendo di sperare di continuare in questa esperienza.
Arnaldo Nesti, direttore del CISRECO, ringraziando tutti i collaboratori, l’organizzazione e il pubblico, ha sottolineato la dimensione planetaria di questa rassegna e in particolare la folta presenza di materiali sull’Islam e di provenienza latino-americana. Infine, ha auspicato un maggior coinvolgimento del territorio nazionale.